Vediamo come si tratta la vitiligine in età pediatrica.
Nonostante la metà dei casi di vitiligine ha come esordio prima dei 20 anni, non ci sono specifici trattamenti per la vitiligine pediatrica.
Ciò è allarmante per una malattia con una incidenza nella popolazione globale dal 0,4 % al 2 %.
Inoltre, la vitiligine ha un forte impatto sulla salute psicosociale dei bambini in via sviluppo e in giovani adulti.
Vitiligine pediatrica e malattie autoimmuni
Studi hanno dimostrato come la vitiligine, malattia autoimmune, sia associata ad atopia (forte risposta immunitaria) ed alone nevi (macchie bianche intorno ai nei).
Altre connessioni con malattie autoimmuni includono:
- alopecia areata
- tiroide di Hashimoto
- anemia perniciosa
- diabete
Invece nel periodo successivo alla pubertà le malattie autoimmuni collegate alla vitiligine sono:
- disturbi alla tiroide
- malattia acrofacciale
Da questo si evince che affrontare la tendenza autoimmune generalizzata mediante una precoce terapia per le comorbidità può aiutare nella salute a lungo termine del paziente senza peggiorare ulteriormente la vitiligine del paziente.
Infatti, i ricercatori stanno studiando terapie che includono immunomodulatori mirati che potrebbero migliorare la condizione della vitiligine anche in età pediatrica.
Tipi di vitiligine in età pediatrica
La vitiligine in età pediatrica viene tipicamente suddivisa in due categorie: vitiligine segmentale e vitiligine non segmentale.
La vitiligine non segmentale viene riscontrata nell’80 % dei casi.
In genere la vitiligine può manifestarsi in tutte le parti del corpo, ma la segmentale solitamente appare come macule bianche sulle dita, mani e viso.
Invece la vitiligine segmentale ha un’incidenza che varia dal 10% al 15% dei casi.
Questa tipologia è caratterizzata da bande asimmetriche.
Diagnosi vitiligine pediatrica
I dermatologi pediatrici per una diagnosi completa della condizione della vitiligine sottopongono i bambini all’esame della lampada di Wood.
Questo esame consiste in un luce naturale utile per determinare l’entità della malattia.
Inoltre, sottoporrà ai genitori domande sulla storia familiare e del paziente per individuare potenziali cause.
Come si tratta la vitiligine in età pediatrica per stabilizzare e depigmentare la pelle
Come si tratta la vitiligine in età pediatrica? Il trattamento per la vitiligine, anche per quella pediatrica, viene scelto in base alle posizioni delle macchie e alla tipologia.
Ad esempio, la vitiligine segmentale non richiede un trattamento a meno che il bambino non abbia una malattia autoimmune in comorbilità.
I bambini con vitiligine non segmentale prima di effettuare il trattamento sottoporsi ad alcuni esami come:
- esame emocromico completo
- profilo metabolico
- screening della la tiroide per determinare la presenza di malattie tiroidee.
Inoltre, nel caso i pazienti siano indicati al trattamento della fototerapia è necessario uno screening degli anticorpi antinucleo può determinare se possono essere sensibilizzati alla luce.
In base allo stato della vitiligine, i medici possono adottare due strategie: stabilizzare la vitiligine per prevenire l’ulteriore diffusione oppure la ripigmentazione nelle zone colpite.
i bambini con malattia attiva con macule tricromiche e infiammate intorno ai margini devono essere stabilizzati.
Gli inibitori topici della calcineurina sono la terapia di prima linea per la testa e il collo, mentre i corticosteroidi topici possono essere usati sul resto del corpo.
Per aree più grandi, i dermatologi possono impiegare la terapia della luce ultravioletta B a banda stretta, notando che la fototerapia è più efficace nei pazienti con pelle più scura.
Farmaci per vitiligine pediatrica
I farmaci efficaci nel rallentare la progressione della vitiligine in età pediatrica sono:
- metotrexato
- azatioprina
- corticosteroidi sistemici
- prednisolone
- desametasone
- betametasone.
Fototerapia in età pediatrica
La fototerapia è una delle poche modalità che ha il potenziale sia di stabilizzare che di ripigmentare la pelle.
Alcuni studi hanno dimostrato come la luce solare può portare a una ripigmentazione spontanea nei bambini.
Tuttavia, le superfici della pelle che subiscono frequenti attriti, come mani e dita, potrebbero non avere una risposta altrettanto efficace ai raggi solari.
È importante considerare l’età del paziente quando si considera la fototerapia, poiché i pazienti devono rimanere immobili durante il trattamento e le sedute solitamente sono 2 a settimana.
Altri trattamenti
La maggior parte delle terapie sono topiche o coinvolgono la luce però esistono altre tipologie di trattamento.
Gli UVB e gli integratori di vitamina B e D possono compensare le carenze vitaminiche riscontrate nei bambini con vitiligine.
Nei bambini con vitiligine segmentale stabile, l’innesto cutaneo può essere un’opzione.
Inoltre, i pazienti con entrambi i tipi di vitiligine possono trarre beneficio dal camuffamento o dal trucco pesante per mascherare le aree depigmentate.