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Prevenire la Vitiligine si può?

Indice

Oggi sappiamo che prevenire la Vitiligine si può. In questo ambito, la prevenzione passa attraverso una particolare attenzione allo stile di vita del soggetto. Ma può essere effettuata anche tramite terapie apposite, rapide ed economiche. 

Vediamo insieme perché la prevenzione è importante e come metterla in atto se si soffre o si ha familiarità con la Vitiligine

Prevenire la vitiligine si può: perché è importante?

L’importanza della medicina preventiva è ormai assodata. Basti pensare al boom delle malattie oncologiche che ha avuto luogo in seguito agli anni di pandemia di Covid-19. 

La pandemia ha infatti causato forti blocchi e rallentamenti, soprattutto in merito alle visite di prevenzione. In un campo, quello oncologico, in cui prevenire è fondamentale non solo per la salute, ma per la vita stessa del paziente.

Il risultato di questi rallentamenti è stato un boom, nel 2022, di malattie oncologiche. Ciò sta a sottolineare l’importanza della medicina preventiva. 

Oggi parliamo della prevenzione, spesso ancora sottovalutata, nei casi di malattie della pelle. In particolare per la Vitiligine. Come sappiamo, la prevenzione è l’azione che precede, evita o semplifica la cura.  Grazie ad azioni preventive mirate, quest’ultima diventa infatti più rapida, meno costosa e ciò garantisce anche maggiori probabilità di successo

Perché prevenire la Vitiligine si può?

Come per la maggior parte delle malattie della pelle, nella Vitiligine il fattore genetico ha un ruolo molto importante e imprescindibile.

Nonostante ciò, sempre più studi dimostrano che lo stile di vita incide molto sulla manifestazione, per quanto riguarda l’esordio, l’intensità e la recidiva, della malattia.

Come ormai sappiamo, la Vitiligine si manifesta con l’insorgenza di macchie sulla pelle. Il disturbo di base riguarda la pigmentazione. Le cellule della pelle, i melanociti, non producono più melaninaQueste cellule possono scomparire, per un fenomeno di tipo immunitario, oppure bloccare la loro attività nella produzione della melanina. Pigmento importantissimo che ripara da quelli che possono essere i danni dell’ultravioletto.

Ciò espone il paziente alla comparsa di questo disturbo, principalmente estetico e molto disagevole perché impatta sullo stato psicologico del paziente. 

Se prevenire il fattore genetico alla base è impossibile, lo stile di vita è sicuramente modificabile. Agire su questo ambito, quindi, significa mettere in atto strategie di prevenzione della Vitiligine. 

Fattori dello stile di vita che incidono sulla Vitiligine

Ci sono alcuni fattori che possono avere un impatto importante nella manifestazione della Vitiligine. Perché si ripercuotono, anche indirettamente, sullo stato patologico del paziente.

Il fumo, gli alcolici o un’alimentazione scorretta incidono ad esempio sullo stato di salute, a livello metabolico. Ciò influisce sulla patologia. Si tratta quindi di fattori che devono essere corretti a scopo preventivo.

Nello specifico, benché il sovrappeso non abbia una forte incidenza sulla manifestazione della Vitiligine, come lo ha ad esempio nella Psoriasi, la sua incidenza sul metabolismo comporta delle variazioni anche se minime nella malattia.

Anche lo stress ha una forte incidenza. La Vitiligine è una patologia perlopiù psicosomatica. Quindi, i disturbi della sfera emotiva interferiscono negativamente con la malattia e possono anche innescare il processo

Vitiligine e stress: manifestazione psicosomatica

La Vitiligine, prima latente, può presentarsi ad esempio dopo un forte stress. Sono moltissimi i casi in cui i pazienti riferiscono della comparsa delle prime macchie dopo periodi fortemente stressanti.

In questo caso, per stress non ci si riferisce a quella serie di fattori che ci causano disagio nella vita di tutti i giorni. Come il traffico o degli screzi lavorativi. Si parla di stress importanti come gravi lutti, separazioni, fallimenti economici o la cosiddetta Sindrome da Burn Out : un consumo energetico totale.

Lo stress ha quindi una connotazione traumatica. Si instaura una sindrome ansiosa o depressiva che può dare luogo a questa o altre manifestazioni psicosomatiche. Ecco perché, nelle prime visite, è importante chiedersi se nel paziente sia presente uno stato mentale alterato. Se è così, bisogna sicuramente intraprendere un percorso che risolva questa componente. 

Ad esempio farmacologico, ansiolitico o antidepressivo, da affiancare al percorso terapeutico classico.  

La prevenzione quindi parte da un’attenzione alla salute mentale. 

Traumi cutanei

Secondo le ultime ricerche in merito ai meccanismi di azione a livello patogenetico in grado di innescare la catena di danno ai melanociti, questi ultimi possono andare incontro a fenomeni di malfunzionamento o scomparsa, se soggetti a traumi.

Sono state identificate per la Vitiligine alcune fasi specifiche che, attraverso un trauma della pelle, portano alla produzione di sostanze citotossiche prodotte dalle cellule del sistema immunitario che portano infine a questo danno dei melanociti

Come nel caso del fenomeno di Koebner e della Psoriasi in dermatologia, quando si sottopone la cute del paziente affetto da Vitiligine ad un traumatismo, l’insorgenza di nuove macchie è altamente possibile.

Ciò ci fa pensare che, a livello preventivo, è molto importante intervenire nella vita di tutti i giorni evitando forme di traumatismo cutaneo.

Questo può interessare, ad esempio, quelle categorie di professionisti che entrano a contatto quotidianamente con sostanze chimiche o il cui lavoro prevede che la cute possa essere sottoposta a traumatismi continui. Pensiamo agli sportivi o, ad esempio, ai muratori.

Utilizzare le giuste protezioni è importante per prevenire, soprattutto se si ha familiarità con la Vitiligine.

Depilazione

Altro fattore su cui si può agire per prevenire la Vitiligine è quello della depilazione. Atto che riguarda la vita quotidiana. 

Una depilazione effettuata con un meccanismo traumatico, come la ceretta o depilazioni laser molto aggressive, può causare abrasioni, scottature o bruciature che possono dar luogo a macchie della Vitiligine, che si estendono poi in autonomia in altre zone del corpo.

Si consiglia quindi ai pazienti, in particolare alle donne che fanno uso della depilazione, di evitare queste forme aggressive, trovando delle alternative più delicate, come la crema depilatoria. 

Alimentazione e Vitiligine

Ultimo ma non meno importante, è il fattore dell’alimentazione e dell’integrazione alimentare. In particolare in merito al ruolo degli antiossidanti. C’è una correlazione positiva tra l’assunzione di antiossidanti e il rallentamento dell’estensione della malattia.

Grazie alla ricerca, sono stati evidenziati i ruoli positivi di alcune sostanze naturali. Ad esempio:

  • Tè verde. Contiene il cosiddetto epigallocatechingallato, protettivo nei confronti della membrana dei melanociti. Esercita un’azione che blocca la formazione dei radicali liberi, che portano alla perossidazione della membrana lipidica e quindi al danno dei melanociti.
  • Vitamine. D, C o E, sono vitamine che hanno un ruolo antiossidante. 
  • Piperina, derivato del Piper Nigrum, o il Resveratrolo.

Un uso corretto di un’integrazione alimentare, che passa attraverso la scelta di alimenti o di integratori combinati sotto consiglio e prescrizione del dermatologo, può aiutare tantissimo il paziente che vuole fare prevenzione in questo campo. 

Prevenire la Vitiligine si può con terapie mirate

La prevenzione va fatta nel momento giusto. Dal punto di vista medico, il momento giusto è sempre. 

Ciò si esprime nella pratica, in controlli dermatologici annuali, che possono prevedere screening generali della cute. Questi sono importanti soprattutto se il paziente ha familiarità con la malattia.

Spesso infatti, il paziente non è in grado di effettuare un autoesame di tutta la cute. Tramite strumenti appositi, come lo Scanner di luce UVA total body, il dermatologo esperto è in grado di vedere la presenza di macchie all’instante, passando in rassegna la pelle centimetro per centimetro. Anche nei punti difficili da auto valutare, come la regione dorsale o posteriore delle gambe. 

Il controllo annuale permette di effettuare una diagnosi preventiva e agire immediatamente con i trattamenti appropriati, prima che la manifestazione esploda. 

Trattamenti curativi e preventivi

Grazie alla ricerca, nel 2023 potrebbe entrare in commercio un nuovo prodotto, sotto forma di farmaco biologico topico in crema che potrebbe, stando ai primi risultati delle sperimentazioni, essere la svolta per i risultati sulla Vitiligine. Disturbo i cui trattamenti, fino ad ora, non hanno restituito risultati all’altezza delle aspettative

Tale farmaco potrebbe non solo curare definitivamente la Vitiligine, ma anche prevenire la formazione di nuove macchie.

Nel frattempo, la strategia preventiva migliore, oltre alle piccole azioni sullo stile di vita, è la microfototerapia. Questa, in futuro potrebbe essere sostituita ma anche associata al farmaco topico di cui abbiamo parlato. 

Possiamo concludere quindi che la prevenzione è sempre, in qualunque campo della medicina, il fattore determinante per il successo terapeutico perché, come detto, prevenire significa evitare la cura o potersi curare in tempi più rapidi e con costi inferiori

Questo era il nostro articolo “Prevenire la Vitiligine si può?”. Per ulteriori informazioni sulla prevenzione della Vitiligine, o per un consulto con uno dei dermatologi esperti del Centro Medico Unisalus, scrivici tramite form apposito nella sezione contatti del nostro sito, oppure chiama il 02.48.013.784.

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